Perché in un mondo dove la tecnologia sembra offrire infinite possibilità, ci sentiamo sempre più oppressi dalla mancanza di tempo? Come possiamo riappropriarcene o anche solo smettere di averne paura?
Il nostro rapporto con il tempo influenza da sempre la società e ha ancora bisogno di essere ripensato.
Se il progresso come velocità è forse un paradigma superato, urgenza e istantaneità continuano a comprimere lo spazio di pensiero e relazioni.

Ci vediamo per parlarne giovedì 9 novembre alle ore 20.00.